Crediamo che una delle potenzialità del nido sia lo spazio che lo accoglie. Dall’area esterna che lo circonda, che crea possibilità nuove di scoperta e ricerca ai bambini che lo abitano e lo conoscono. Un luogo che offre ampiezze e grandezze differenti rispetto l’interno. Diventa curioso e fonte di apprendimento incontrare e agire un luogo dagli scenari mutevoli, che si trasforma e assume sembianze in continuo divenire al passo con le stagioni e i cambiamenti climatici.
Un parco che offre suggestioni continue come luci, odori e colori che regalano e restituiscono caratteristiche proprie di questo luogo, dove ogni senso è stimolato e in ascolto.
Allo stesso tempo gli spazi interni del nido, in continuo dialogo con il fuori grazie ad ampie porte finestre, rimandano ad un “dentro” dinamico, mutevole, capace di sostenere gli interessi e curiosità dei bambini, spazi che verranno abitati quotidianamente e che potranno suggerire modalità e gesti nuovi.
Vorremmo creare spazi che comunicano linguaggi di poli-sensorialità: luce, colore, suoni, suggestioni tattili, attribuendo loro significati e identità.
La scelta di arredi e materiali non è lasciata al caso ma pensata per sostenere le ricerche dei bambini e che permetta loro di esprimersi a pieno come attraverso il linguaggio del corpo, espressione forte e importante, ancor più esplicita e presente di quella verbale, in forte costruzione in questa età.
L’offerta dei materiali quindi la intendiamo allo stesso modo evocatrice di possibilità attraverso lo sguardo fresco dei bambini e dei loro immaginari, per questo la presenza di materiali non strutturati crediamo sia adatta e da preferire, oggetti che comunque dialogheranno con materiali forse più strutturati ma dal canto loro più conosciuti.